Si è tenuto ieri sera , presso la Sala Consiliare del Comune
di Roccabennarda, un convegno sulla negoziazione assistita, promosso dall’
Associazione Toghe Alto Marchesato con il patrocinio del Comune di Roccabennarda.
L’evento formativo è stato accreditato ai fini della formazione obbligatoria
forense dal Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Crotone .
Dopo un breve saluto dell’ Avv. Stefano Vona presidente
dell’ Atam e del Sindaco di Roccabennarda Dott. Vincenzo Pugliese, ha condotto
magistralmente i lavori : l’ Avv. Luigi Quintieri, esperto in materia di
ADR, che ha saputo, per oltre due ore
tenere viva l’attenzione del vasto e qualificato pubblico.La negoziazione assistita introdotta dal d.l. n. 132/2014 convertito nella L.162/2014 - dice l’Avv. Quintieri- è una sorta di accordo tramite il quale le parti in lite convengono “di cooperare in buona fede e lealtà”, al fine di risolvere in via amichevole una controversia, tramite l’assistenza di avvocati, regolarmente iscritti all’albo ovvero facenti parte dell’avvocatura per le pubbliche amministrazioni. Tale procedura che è facoltativa su tutte le materie ad esclusione di quelle vertenti su diritti indisponibili, in materia di lavoro, previdenza ed assistenza obbligatoria, in alcuni casi risulta essere obbligatoria, pertanto, continua Quintieri il suo espletamente costituisce causa di procedibilità dell’azione giudiziaria.
Le materia in cui è prevista la negoziazione assistita
obbligatoria sono quelle che riguardano risarcimento danni da circolazione di
veicoli e natanti, cause in materia di trasporto e sub trasporto e le domande
di pagamento di somme denaro entro € 50.000,00 a qualunque titolo. La vera portata innovativa della norma , conclude
L’Avv. Quintieri – riguarda la negoziazione assistita in materia di famiglia,
dove facoltativamente i coniugi, attraverso lo strumento della negoziazione
assistita, con l’assistenza dei propri avvocati, possono determinare gli
accordi di separazione, modifica delle condizioni di separazione nonché
cessazione degli effetti civili del matrimonio, senza la necessità di recarsi
in tribunale, con l’abbattimento dei tempi di attesa e dei costi.
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